giovedì 4 marzo 2021

Covid 19: il TAR del Lazio boccia l'AIFA e riabilita le cure domiciliari

 

In merito alla pandemia di covid 19, il TAR del Lazio si è espresso e ha sospeso il provvedimento emanato dall'AIFA* il 9 dicembre 2020 che prevedeva la "vigile attesa" e cure blande come il paracetamolo. L'avvocato Erich Grimaldi, del foro di Napoli, affiancato dalla collega Valentina Piraino, hanno presentato e vinto l'istanza cautelare nei confronti del Ministero della Salute e di AIFA.

Covid e appropriate terapie domiciliari: il parere del TAR

L'avvocato Grimaldi è il fondatore del gruppo Facebook "Terapia domiciliare covid 19 in tutte le Regioni", gruppo che conta oltre 145.000 iscritti, fra i quali moltissimi medici di ogni specializzazione: medici di famiglia e ospedalieri, ma anche psicologi, fisioterapeuti, ecc., per dare assistenza domiciliare completa, e gratuita, a 360° a chi ne richiede l'intervento.

Data l'istanza da lui presentata, il TAR del Lazio ha ritenuto che il ricorso fosse fondato: in relazione alla giusta richiesta dei medici, si legge nella nota, "di far valere il proprio diritto/dovere, avente rilevanza giuridica sia in sede civile che penale, di prescrivere i farmaci che essi ritengono più opportuni in scienza e coscienza" che non può essere "compresso nell'ottica di una attesa potenzialmente pregiudizievole sia per il paziente che, sebbene sotto profili diversi, per i medici stessi".

Accoglimento istanza per la terapia domiciliare per il covid 19: implicazioni

Le domande circa le ragioni per cui l'importanza dell'assistenza domiciliare sia stata sottovalutata dal Ministero della Salute e dall'AIFA, meritano una risposta.
Di più, che ambo gli enti ora accelerino nell'informare il personale medico delle grandi opportunità di proteggere i contagiati covid offerte dalle terapie domiciliari, ancorché da personalizzare paziente per paziente, messe a punto con successo dai medici aderenti al Comitato dell'avvocato Grimaldi.
Non solo vaccini, dunque, con i loro effetti collaterali tutti da scoprire, ma terapie mirate, possibili, che già si stanno mostrando vincenti.

*Agenzia Italiana del Farmaco, ente pubblico che opera in autonomia, trasparenza e economicità, sotto la direzione del Ministero della Salute e la vigilanza del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia, fonte AIFA

mercoledì 3 marzo 2021

Dopo Napoli, anche a Mestre le scuole ko dopo il vaccino covid

 

Dopo Napoli, anche a Mestre scuole ko dopo il vaccino anti covid. La notizia, rimbalzata su tutti i quotidiani locali, vuole che sabato 27 febbraio 267 operatrici degli asili e scuole materne si siano sottoposte alla vaccinazione anti covid. Di queste, ben una cinquantina, a causa degli effetti collaterali, sarebbero mancate al rientro a scuola il lunedì seguente.

Vaccino covid: scuole chiuse e genitori in difficoltà

Gravi i disagi, ovviamente, per i bambini e per i genitori, ma non è sbagliato mostrare empatia anche nei confronti degli insegnanti. Intanto, a Treviso, la Cisl Scuola, per bocca della sua segretaria per Treviso e Belluno commenta il fatto che "forse sarebbe stata opportuna una migliore organizzazione, ad esempio vaccinando un numero massimo di insegnanti per scuola, in modo da garantire le lezioni senza intoppi".

Se, dunque, il vaccino covid procura effetti collaterali pesanti su un così alto numero di persone (1 su 5, nel caso degli insegnanti di Mestre), secondo la segretaria Cisl Lorella Benvegnù, basterebbe diluire e non concentrare le vaccinazioni.

Vaccinazione di massa e 1 su 5 devastato a causa degli effetti collaterali?

Come questo si possa sposare col "piano militare" di vaccinazione di massa per il quale è stato chiamato il Generale Figliuolo quale nuovo Commissario per l'Emergenza Covid, non è dato a sapere. Cosa accadrà in tutti settori man mano che la vaccinazione di massa procederà, neppure.

lunedì 1 marzo 2021

Vaccini covid: parola d'ordine, "nessuna correlazione"

E' notizia di oggi che molte scuole di Napoli rimarranno chiuse a causa degli effetti collaterali del vaccino covid. Rimbalzano, di quando in quando, anche notizie di morti nonostante le vaccinazioni effettuate. Eppure, pare che facendo ricerche circa gli effetti collaterali e, specialmente, le morti, sia molto difficile avere notizie e statistiche precise. La parola d'ordine, quando se ne trovano, pare essere "nessuna correlazione".

Vaccino covid, nessuna relazione

Abbiamo allora provato ad affinare la ricerca, come da immagine allegata. Cioè, per avere risposte in serie bisogno "ingannare" i motori di ricerca. E allora si scopre che i morti ci sono, ma ogni volta l'espressione "nessuna correlazione", o al limite "nessun nesso", appaiono magicamente a supporto della tesi che vuole i vaccini, di fatto del tutto in via sperimentale, sicuri.
La domanda, allora, è: perché i morti COL covid, ancorché sofferenti di gravi patologie, sono indicati come morti DI covid ("totale correlazione", diremmo) e quelli COL vaccino sono morti d'altro?

Vaccino o terapia domiciliare preventiva?

Nel frattempo, chi cura GRATUITAMENTE a domicilio il covid fin dal suo insorgere, continua a esercitare la sua professione secondo il giuramento di Ippocrate: il gruppo Facebook conta oltre 130.000 adesioni. Clickare per credere.
Autore, Robbie Nash